27 Gennaio: Giornata della memoria

di Dario Ortolano

Nella giornata di oggi, ricorre l”anniversario dell’ arrivo, il 27 gennaio 1945, dell’ Armata Rossa di fronte ai cancelli del campo di sterminio di Auschwitz, ed il conseguente salvataggio dei prigionieri superstiti.Da quel giorno, l’umanità intera, prese coscienza diretta, di fronte allo scenario desolante della sofferenza espressa da quei corpi di esseri umani, ridotti allo stato di scheletri viventi, di che cosa avesse rappresentato il nazismo, come macchina di sterminio dei propri avversari, ebrei, comunisti, prigionieri antifascisti di ogni fede politica, zingari, omosessuali ecc.

Lo sguardo attonito ed indignato di quelle giovani avanguardie dell’Armata Rossa, che aveva sconfitto a Stalingrado e nelle altre città sovietiche circondate dalle armate nazifasciste, gli invasori, inseguendoli e ricacciandoli, poi, da tutti i territori dell’ est europeo, costituivano l’anticipazione di un fremito di indignazione che si sarebbe, ben presto, diffuso nelle coscienze dei popoli del mondo intero.La guerra, quel giorno, non era ancora terminata, e sarebbe ancora durata alcuni mesi, fino a quando, cioè, l’ Armata Rossa, occupando Berlino, nei primi giorni del mese di maggio, pose fine al regime nazista.

L’umanità intera, pagò, con la II Guerra Mondiale, scatenata dal nazifascismo, un prezzo terribile: 50 milioni di morti, di cui oltre la metà dei popoli sovietici che avevano dovuto subire e respingere una vera e propria guerra di annientamento e sterminio, centinaia di milioni di feriti, 6 milioni di ebrei uccisi nei campi di prigionia e sterminio assieme ad altri prigionieri. Questa è la realtà che ricordiamo, in questa giornata, di una guerra che, tra l’altro, terminò, al culmine della devastazione e dell’ orrore di cui era stata portatrice, con la strage atomica di Hiroshima e Nagasaki, perpetrata dall’ aviazione americana.

Oggi si ricorderà questa data, da parte di molti, con l’impegno che la memoria sia da antidoto alla ripetizione di nuovi olocausti. Noi comunisti, ci uniamo sinceramente, alle espressioni di tali sentimenti ed impegni, prima di tutto perché di quegli eventi fummo, nello stesso tempo, vittime ed artefici della sconfitta del nazifascismo.Tuttavia, non possiamo fare a meno di ricordare che, da quella data, il mondo ha dovuto assistere ad altre guerre ed altri stermini. La guerra di Corea dal 1950 al 1953, la guerra di aggressione al Vietnam fino alla sua liberazione, con la cacciata degli aggressori nord americani, ed attualmente, con decine di conflitti, che rendono la realta del mondo contemporaneo, tutt’ altro che pacificata.

Quindi, oltre che ad esprimere condanne per i crimini del passato, ed auspici per il presente ed il futuro dell’ umanità, serve un’analisi aggiornata e realistica delle cause che generano la guerra e egli orrori che essa trascina con sé. La storia del secolo scorso, contrassegnata da due guerre mondiali e da molteplici conflitti di raggio più ridotto, ma non per questo meno atroci, ci ha insegnato che la fonte della guerra è l’imperialismo, come fase suprema di sviluppo del capitalismo, che, per riprodursi, scatena periodicamente conflitti, di vario tipo e dimensioni, il cui scopo è il controllo dei mercati, delle ricchezze naturali, al fine dell’ esercizio del dominio del mondo.

Per allontanare, il più possibile, una tale prospettiva, che peraltro caratterizza la realtà mondiale attuale, non bastano le condanne e gli auspici, ma occorre creare un ampio fronte antimperialista dei popoli e degli Stati che vogliono opporsi alla guerra ed a chi, in prima fila gli USA, la propugna come strumento di dominio mondiale. Questo è il tema che caratterizza i tempi che stiamo vivendo, oggi.

E con questo spirito e questi intendimenti, ci uniamo, quindi, a tutti coloro che, nella giornata odierna, vogliono ricordare e condannare la logica dello sterminio sociale, etnico e religioso che è insito in ogni guerra.

Mai più guerre, quindi, nel futuro dell’ umanità, ma, per ottenere questo risultato, unità di tutti i popoli e degli Stati contro l’imperialismo, principale fonte di guerra e di sterminio, per l’umanità!!!

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