Palestina libera e indipendente!!!

di Dario Ortolano

È bastato che il Segretario Generale dell’ONU, Antonio Guterres, dichiarasse, ieri, al Consiglio di Sicurezza, che ” gli attacchi di Hamas non sono venuti dal nulla “, ricordando i decenni di feroce occupazione delle terre palestinesi, da parte di Israele, che quest’ultima reagisse, da par suo, arrivando a chiedere le dimissioni di Guterres dal suo ruolo. Se qualcuno avesse ancora dei dubbi, su con chi si ha a che fare, relativamente alla ” questione palestinese “, questo episodio si incarica di dimostrare, più ancora che ogni drammatico evento che la contraddistingue, quale sia la natura dello scontro politico e militare in atto !!!

Viene voglia di dire: ” La si metta ai voti in aula, tale proposta di Israele, così sapremo come la pensano, gli Stati ed i popoli del mondo, su tale questione !!! “.

Ma sappiamo che ciò non avverrà, per i meccanismi di funzionamento dell’ ONU stessa, ma già il termometro della tensione sale, all’interno dell’organismo chiamato a rappresentare i popoli e gli Stati del mondo intero !!! Ciò avviene perché quella che di solito si chiama ” questione palestinese “, è la rappresentazione, più plasticamente e drammaticamente determinata, della storia di come un nucleo di coloni ideologizzati, sulla base di un pensiero neocolonialista forte, il sionismo, con l’appoggio di potenze straniere imperialiste e neocolonialiste esse stesse, sia riuscito ad impossessarsi delle terre di un popolo sovrano, quello palestinese, che secolarmente e legittimamente le abitava, e che, infine, in base ad un esproprio articolato e progressivo, ne sia risultato cacciato e ridotto ad una massa di profughi e rifugiati, in un campo di concentramento a cielo aperto, circondato da mura e reti elettrificate di sbarramento, che qualcuno osa, pochi in verità, ancora chiamare ” embrione di stato palestinese ” !!!

Ecco perché, anche nelle aule, spesso asettiche ed indifferenti, di una istituzione come l’ONU, che dovrebbe rappresentare, invece, la volontà dei popoli e degli Stati del mondo intero, quando giunge in discussione la cosiddetta ” questione palestinese “, riportata all’attenzione dell’opinione pubblica internazionale dai fatti del 7 ottobre scorso e relative conseguenze, all’improvviso un brivido ed un afflato di terrore, tocca tutti i rappresentanti e rappresentati da quella istituzione, perché ciò che storicamente è successo ed attualmente, drammaticamente ancor si vive, da parte del popolo palestinese, potrebbe succedere a tutti i popoli della terra, se non si erigessero le necessarie difese, atte ad impedirne la ripetizione del dramma e della tragedia politica ed umana, vissuta, ancor oggi, dopo decenni, come ricordato da Guterres stesso, in terra di Palestina !!!

Ed allora la frase perversa ed aggressiva del ministro degli esteri d’Israele, Eli Cohen, rivolta al Segretario generale dell’ONU, Guterres, ” dove vive “, si presta facilmente ad essere rispedita al mittente:

” Ma dove vivete voi, dirigenti politici e militari d’Israele, rappresentanti di un popolo che più di altri ha sofferto la persecuzione e lo sterminio, su basi religiose e razziali, a cui, proprio l’ONU, volle offrire, al termine della seconda guerra mondiale, una base territoriale, che sapesse essere strumento di pacifica e solidale convivenza e coabitazione con i popoli confinanti, e che, invece, voi avete trasformato in una continua piattaforma di conquista di terre e beni, espropriandone e terrorizzandone i legittimi proprietari, riducendoli progressivamente allo stato di profughi e rifugiati, cioè di vostri prigionieri, senza presente e senza futuro, fino allo stato ed alle condizioni della situazione attuale, di cui, il vostro stesso popolo paga, ora, drammaticamente le conseguenze !!! “

Questo è l’interrogativo che vi pone, oggi, la stragrande maggioranza dell’umanità, dei popoli e degli Stati che amano la pace, la cooperazione economica, solidale e fraterna, per costruire un benessere economico e sociale per l’umanità intera.Siete voi, che siete ” fuori ” da questa prospettiva, desiderata da tutti gli uomini e le donne che amano la pace, la libertà, la sovranità ed indipendenza nazionale, in un contesto internazionale finalmente accogliente per ogni essere umano !!! Perciò da ogni angolo della terra, si alza, oggi, in modo generale e diffuso, un solo grido, sentito come proprio, da ogni uomo e donna del nostro pianeta:

PALESTINA LIBERA ED INDIPENDENTE, INTIFADA FINO ALLA VITTORIA !!!

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