L’alternativa comunista.

PCI Federazione di Torino

Da alcune settimane, è in corso, da parte del governo, la caccia alle risorse per la prossima legge di bilancio. Nel settembre prossimo, il governo dovrà presentare la nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza ed allora si vedrà la consistenza reale della manovra economica di bilancio. Intanto, il governo si prepara a ragionare su nuove privatizzazioni, dovendo ricercare 20-30 miliardi, in vista alla prossima manovra. A tutto ciò fa da sfondo un quadro della situazione internazionale caratterizzato dalla guerra della NATO, per conto dell’imperialismo USA ed UE, contro la Federazione Russa sul territorio dell’Ucraina, e dalla aggressione genocida dello Stato sionista d’Israele contro il popolo palestinese.

Stante questa situazione nazionale ed internazionale, e del dibattito politico che lo caratterizza, si apre, con caratteri d’urgenza ed immediatezza, il problema della costruzione di una vera alternativa politica, economica, sociale e culturale, per l’Italia e per il mondo intero. I comunisti, hanno il dovere di esserne i protagonisti e, perciò, propongono i seguenti punti programmatici, per una ampia ed estesa mobilitazione politica e sociale, che veda protagonisti la classe operaia, i lavoratori e le lavoratrici e tutti gli sfruttati ed oppressi dal capitalismo e dall’imperialismo:

1) Un Nuovo Modello di Sviluppo, sostenibile ed ecocompatibile, fondato sull’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, in grado di combattere efficacemente la destabilizzazione degli equilibri climatici, dovuti all’inquinamento atmosferico ed ambientale, determinato da decenni di politiche economiche ed industriali, esercitate sotto il dominio dei grandi gruppi oligopolistici, nel sistema capitalistico ed imperialista.

2) Una Nuova Politica Economica e Sociale, fondata su massicci investimenti pubblici, nei principali settori economici e produttivi, guidati dalle grandi imprese, ricondotte ad una proprietà e gestione pubblica, in grado di permettere loro di esercitare, sotto la guida di un adeguato sistema nazionale di pianificazione, il ruolo guida richiesto per la promozione del suindicato modello di sviluppo.

3) Una Politica di alti salari, stipendi e pensioni che, insieme ad una rete moderna e diffusa di servizi pubblici gratuiti, a partire dalla sanità ed istruzione, fungano da sostegno della domanda per i suindicati investimenti pubblici.

4) Una Nuova Politica Estera, fondata sulla libertà, sovranità ed indipendenza nazionale dell’Italia, fuori da ogni vincolo di appartenenza alla NATO, espressione della volontà di dominio unipolare dell’imperialismo USA ed UE, per un mondo multipolare di pace, sviluppo ed uguaglianza, per i popoli e gli Stati del mondo intero.

Questa è l’alternativa, per cui battersi da subito, nel nostro paese ed in rapporto con tutti i paesi e popoli che condividono tale prospettiva. Contro il capitalismo e l’imperialismo, per il socialismo !!!

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