di Dario Ortolano
Per tutta la giornata di ieri, fin dalle prime ore del giorno, tutte le televisioni del nostro Paese, oltreché trasmettere le drammatiche immagini degli effetti del terremoto che ha colpito zone di entrambe questi due Paesi, hanno accompagnato tale canovaccio, con commenti falsi e fondati sul travisamento della recente storia, politica e militare, sia della Siria che della Turchia. Della Siria si è continuamente e ripetutamente affermato che, il Paese, sarebbe stato attraversato da anni di guerra civile che lo avrebbero fortemente debilitato nelle infrastrutture e nella vita economica e sociale. Della Turchia è trapelata, qua e là, una forte antipatia, per i commentatori di regime, il nostro, verso gli assetti politici ed istituzionali del Paese, che vivrebbe sotto la ” dittatura ” di Erdogan.
Ora, a parte il fatto che, di fronte ad eventi catastrofici della portata di quello di ieri, che ha causato migliaia di morti, feriti e dispersi, bisognerebbe tralasciare l’ ” arma ” della menzogna che caratterizza, quotidianamente, i corifei dell’imperialismo USA ed UE, relativamente alla situazione politica dei due Paesi, colpiti dal terribile terremoto di ieri, va precisato quanto segue.La Siria, non è, per nulla attraversata dalla ” guerra civile “, ma, dal 2011, è stata fatta oggetto di una vera e propria invasione militare, perpetrata dall’imperialismo USA ed UE, coi propri corpi militari specializzati, col supporto interno di gruppi estremisti islamici, in funzione di destabilizzazione, che è durata molti anni, promossa al fine di sconfiggere e cacciare la leadership nazionale siriana guidata dal Presidente Bashar al Assad, espressione di uno Stato libero, sovrano ed indipendente, fondato su di una cultura laica e socialista, con un orientamento internazionale antimperialista ed a difesa della causa di liberazione nazionale del popolo palestinese.
Tale tentativo è stato sconfitto, anche grazie al fraterno intervento solidale, politico e militare, della Federazione Russa.
La Turchia, invece, Paese solidamente inserito nelle alleanze del sistema NATO, nel 2016, è stato fatto oggetto di un forte e pericoloso colpo di Stato, da parte di consistenti apparati politico-militari, interni allo Stato stesso, di ispirazione filoimperialista USA ed UE, preoccupati dell’ orientamento internazionale del Presidente Erdogan, a loro dire troppo improntato a relazioni ” multilaterali “, suscettibile di mettere in discussione la solidità dello schieramento NATO, sul fronte orientale. Si ricorda, di quei giorni, il divieto reiterato all’atterraggio dell’aereo Presidenziale di Erdogan, in volo nei cieli europei, particolarmente su Berlino.
Ora, di tali eventi, sarebbe il caso di non fare il primo fattore di commento, quando scatta l’ora della più immediata e tempestiva solidarietà internazionale, di fronte all’evento catastrofico in atto. Ma, tant’è, i gazzettieri e corifei dell’imperialismo USA ed UE, di mentire non smettono mai, anche di fronte ad una realtà costellata di migliaia di vittime umane.Ed allora, anche in tale contesto, la verità va ricordata, ferma restando la priorità del soccorso internazionale cooordinato, per salvare il maggior numero di vite umane, per rispetto, anzi, delle stesse vittime del tragico terremoto, verificatosi nei due Paesi.
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