Poesie da Canti Scelti
di Maria Carla Baroni
COMUNISMO
Tragedia
di un progetto utopia
non realizzato
che pare morto
senza essere mai nato.
MANIFESTAZIONE
Cumulo di cartelli
abbandonati in un canto
dopo una manifestazione
come gli obiettivi
di un tempo in cui
comunismo e qualità della vita
ci sembravano alla svolta.
DOPO LA DISFATTA ELETTORALE
Smorti i colori del giorno
cala la notte che pare infinita
la sinistra esclusa dal Parlamento.
Coltre di cenere.
Sotto
reti di fiammelle comuniste
fenici alate di impegno e di utopia.
PER IL ROSSO
Bruciano i bimbi rom nelle baracche
gli operai nelle officine
i boschi nell’ estate.
Non lasciamo svanire
dalle nostre bandiere
i simboli antichi
del lavoro salariato
non lasciamo che il rosso
sia solo nei roghi di morte.
SOGNO COMUNISTA
Sogno più saldo del ferro più forte
in mille forme cangianti
sogno fluido quale acqua di fiume
che fende le montagne
sogno che scuote di immane ciclone
con un occhio sereno di speranza.
Mirare alla perla nelle valve del mondo.
Stella polare a illuminare la via
per dare forma al futuro.
DA UN MITO A UN’ UTOPIA
La Storia di uomini e donne
del bel pianeta
è lento irto cammino
da Atlantide
bianca città dalle mura dorate
origine di un’ umanità sapiente
dispersa in molte terre
alle città del Comunismo
per un’umanità solidale
in tutte le terre del mondo.
Città diverse per pietre e per forme
per un’unica utopia da costruire
difformi petali di un solo fiore.
CRISI ECONOMICA MONDIALE
L’immensa piovra del capitalismo
che tutto ha avvolto
strisciando vischiosa
intorno al pianeta morente
con la crisi economica mondiale
travolge esseri umani a milioni
privati di lavoro casa ruolo sociale
lasciati talora a morire di freddo
rifiuti su grigi marciapiedi.
E’ più che mai venuto il tempo
di alzare le ali del comunismo
per esseri umani uguali e solidali
per una vita che non sia più merce.
CONDIZIONE UMANA
Multiforme mare
la condizione umana
miraggio
il comunismo
possibile isola
di senso.
RIEMPIAMO LE PIAZZE DI SOGNI INCARNATI
Suole il grande capitale
dislocare officine
quali pedine
sulla scacchiera del mondo
usare esseri umani
come attrezzi da buttare
quando avariati.
Vogliono
comunisti e comuniste
costruire sindacati
nelle fabbriche e nei campi
del mondo intero
da collegare
quali fiamme di torri medievali
di colle in colle
allacciate nella notte
fino a formare
una lunga catena di fuoco
e far mutare il vento della Storia.
Nell’attesa
riempiamo le piazze di sogni incarnati.