Traduzione di Marica Guazzora
Il XXI Congresso del PCP è stato un grande successo politico, un risultato notevole e una potente dimostrazione di determinazione e fiducia, un esempio di coraggio, combattività e disponibilità di questo grande collettivo di partito, della sua organizzazione, disciplina, coesione e unità. Il Congresso ha avuto un contenuto molto ricco, profondo e diversificato, che è evidente nei 141 interventi effettuati che hanno rispecchiato l’accordo unanime dei delegati con il progetto di risoluzione politica, le linee di lavoro apprezzate che sono state sviluppate e hanno affermato le proposte, gli ideali, il progetto e l’identità comunista.
La preparazione del Congresso ha richiesto un enorme impegno e dedizione di migliaia di militanti in tutto il paese, sia nella loro partecipazione collettiva a centinaia di assemblee plenarie elettive e / o per la discussione del progetto di risoluzione politica o nel loro contributo individuale, esigenti di uno sforzo maggiore dovuto alla situazione pandemica attuale.Il lavoro straordinario e la capacità organizzativa dei collettivi che hanno assicurato l’impianto e l’operazione sono, d’altra parte, indicatori che confermano l’unicità di questo Partito, per il quale i Congressi non sono, come sperano i media dominanti, un rituale segnato da routine e indifferenza.
La coesione dimostrata nei voti della Risoluzione Politica e delle mozioni approvate, nell’elezione del Comitato Centrale, degli organi esecutivi, della Commissione Centrale di Controllo e del Segretario Generale, nel loro insieme, rivela una consapevolezza collettiva molto profonda del significato, del ruolo, dell’ importanza e della responsabilità del Congresso nella vita del Partito, ma anche nel suo inscindibile legame con la vita, con i problemi dei lavoratori e delle persone. Quando ha tenuto il suo XXI Congresso, il PCP non ha “chiuso il Congresso” né ha mostrato alcuna posizione egoistica, come implicano i centri ideologici del grande capitale. Sì, il Congresso si è tenuto perché è un organo statutario di grande importanza nella sua vita profondamente democratica, ma anche perché il suo svolgimento è di massimo interesse per risolvere i problemi dei lavoratori, del popolo e del Paese, per la rottura con la politica di destra e la costruzione dell’alternativa patriottica e di sinistra, elemento integrante della democrazia avanzata ispirata ai valori di Aprile che il PCP propone al popolo portoghese e si inserisce nella lotta per il socialismo e il comunismo.
D’altra parte, il Congresso è stato un’importante risposta agli attacchi e alle provocazioni contro il PCP e ai tentativi di diffondere sentimenti di rassegnazione e individualismo, svalutazione della democrazia e normalizzazione delle tendenze repressive. Da segnalare i 60 saluti e messaggi dei Partiti comunisti e progressisti inviati al XXI Congresso; il gran numero di saluti da strutture e organizzazioni nazionali; la visibilità delle donne e dei giovani; l’elevato numero di interventi che parlano delle problematiche delle popolazioni e dei lavoratori nelle aziende e nei luoghi di lavoro, in particolare attraverso i vari delegati intervenuti per conto delle cellule PCP nelle aziende e nei luoghi di lavoro. Edificante è stato l’impulso che il Congresso ha dato alla candidatura a Presidente della Repubblica di João Ferreira, il quale, con le elezioni già previste per il 24 gennaio 2021, intensificherà ora la sua azione a contatto con i lavoratori e le popolazioni, portando il suo messaggio in difesa della Costituzione e dei valori di Aprile.
Occorre anche rilanciare le celebrazioni del Centenario del Partito, che domani vedrà l’ennesima importante iniziativa attorno all’inaugurazione di una mostra ad Almada, e proseguire la preparazione della manifestazione del Centenario, in Campo Pequeno a Lisbona il 6 marzo. 2021. Occorre stimolare la lotta per i diritti e, attuando le misure conseguite con l’intervento decisivo del PCP nell’OE per il 2021, continuare a lottare per l’abrogazione delle severe norme della legislazione del lavoro, per l’aumento generale dei salari (SMN compreso) e per il sostegno ai piccoli e medi imprenditori e professionisti della cultura, iscrivendo sempre queste lotte nel più generale processo di rottura con la politica di destra e per l’alternativa patriottica e di sinistra, senza la quale non ci sarà risposta ai problemi nazionali. Rinvigorito dallo svolgimento del XXI Congresso, è ora necessario proseguire l’azione per rafforzare il Partito, con particolare attenzione alla Campagna del Fondo Nazionale “Il futuro ha un Partito”, alla responsabilità di 100 quadri per cellula di azienda, posto di lavoro o settore professionale e la creazione di 100 nuove celle. Come ha sottolineato Jerónimo de Sousa nelle osservazioni conclusive del XXI Congresso, “la forza, la fiducia, la speranza e la lotta sono i requisiti del nostro tempo”. Cercando di essere all’altezza di questa richiesta, i lavoratori e le persone possono continuare a contare sul PCP per difendere e conquistare i diritti, per migliorare la vita, per porre fine allo sfruttamento e all’oppressione.