di Lamberto Lombardi
All’inizio fu il Covid, che non era vera epidemia, no, ma una manovra sordida per risistemare le economie. Poi furono le misure di distanziamento che mica servivano alla salute, neanche, servivano per controllarci meglio all’inizio di una nuova dittatura. Quindi fu il momento dei vaccini, che non erano quelli giusti, non prevenivano nulla ma servivano solo per una gigantesca speculazione economica a vantaggio delle multinazionali.
Ora è la volta del green pass che è solo manovra contro i lavoratori per subordinarne ulteriormente il ruolo.
Tutte queste posizioni hanno in comune due elementi: il primo è rappresentare, nell’irrazionale, una forma di disagio e di sofferenza comune a fronte di un quadro realmente drammatico, e il secondo che ognuna di queste posizioni contiene qualcosa di vero, particolarmente se riferite a provvedimenti di un governo, o di governi, inetti e incapaci a pensare alla pubblica salute senza pensarne un tornaconto privato. Ed era infatti questa la contraddizione principale, facile, stridente, eclatante: che il mondo capitalistico, o Primo Mondo, ricchissimo e dedito alla tutela dell’individuo, non era stato capace di onorare quell’impegno alla cura collettiva sorto dalla Costituzione e messo alla prova da un’epidemia che si è definita, tutto sommato, di modesta entità.
Mentre Cuba, Vietnam e Cina hanno provveduto adeguatamente con vaccini e lockdown, hanno ridotto al minimo i disagi e pressochè risolto (a oggi) il problema. Era ed è questo il piano di realtà: un’epidemia reale e sconosciuta, che necessita di provvedimenti difficili e precisi ma che tra noi seguaci di James Bond ha però già mietuto cinque milioni di morti mentre ‘quelli là’, oltrecortina, ne possono contare forse diecimila.Ora come molti di noi siano riusciti a trasferire l’analisi di contraddizione principale da quella a carico del capitalismo a quella a carico delle misure anti-covid, contraddizione che pone quindi sullo stesso piano piano di responsabilità e di doppiezza Cuba e Usa, egualmente attentanti alla LIBERTA’, è per me ancora un mistero.
Trattasi di operazione egemonica assai più redditizia e lucrosa della produzione di miliardi di vaccini e che in quanto tale andrà studiata nel tempo. Trattasi di operazione che produce, con solare e annunciata coerenza, l’assalto alla CGIL piuttosto che a Confindustria.
Come è stato possibile? C’entra la solitudine di massa di fronte agli schermi di internet, c’entra l’angoscia dell’anonimato e il terrore di essere presi per i fondelli, c’entra la mancanza di contesti di discussione ‘reali’ in Partiti e associazioni che consentano la condivisione di idee, c’entra il virus del protagonismo individuale che ti fa desiderare e sognare di essere interprete ultimo e assoluto di una verità che è sfuggita a chiunque altro, perchè chiunque altro è ignorante, vile e venduto?C’entrano sicuramente Partiti che invece di assumersi la responsabilità dell’impopolarità assecondano e rincorrono gli umori del disagio.Un po’ di tutto questo, ma niente sarà più come prima. E come potrebbe se le migliori menti e i migliori dietrologi del millennio si scoprono essere solo dei pasturati come tanti altri, o meglio, i più grandi pasturati della Storia?