http://www.cnj.it/…/9527-9310-iniziative-contro-le…
Comitato Ucraina Antifascista Bologna
29/10/2022
Dopo innumerevoli chiacchiere e false polemiche tra i partiti politici, è stata infine indetta la manifestazione nazionale “per la pace” del 5 novembre 2022 a Roma, introdotta da numerosi presidii e altre iniziative preparatorie locali già in svolgimento.
Le redini organizzative della tanto attesa “manifestazione unitaria” sono state però prese da una conventicola di manovratori, autonominatisi “Europe for Peace”, che hanno prodotto un testo di convocazione veramente singolare:
https://retepacedisarmo.org/…/cessate-il-fuoco-subito…/ .
Intitolata “CESSATE IL FUOCO SUBITO – NEGOZIATO PER LA PACE. METTIAMO AL BANDO TUTTE LE ARMI NUCLEARI, SOLIDARIETÀ CON IL POPOLO UCRAINO E CON LE VITTIME DI TUTTE LE GUERRE”, la piattaforma della manifestazione:
– omette di denunciare le responsabilità della situazione attuale – dal sostegno al golpe di EuroMaidan del 2014 passando per il boicottaggio degli accordi di Minsk fino alla mancata risposta ai quesiti sulla sicurezza posti dalla Russia alla fine del 2021;
– non contesta le politiche nostrane di riarmo né le sanzioni alla Russia, tantomeno gli invii massicci di armi e finanziamenti a una delle parti belligeranti;
– non reclama l’uscita dell’Italia dalla guerra, cioè lo stop all’invio di armi e finanziamenti per la guerra, né la riconversione degli investimenti economici a finalità sociali anziché belliche.
In breve: la piattaforma sembra fatta apposta per consentire la presenza in piazza ai peggiori responsabili della precipitazione bellica e della crisi energetica, economica e sociale in cui questa guerra, come tutte quelle che l’hanno preceduta, ci sta scaraventando.
Chi non fosse convinto di queste nostre preoccupazioni vada a leggersi il più esplicito “APPELLO PER PARTECIPARE ALLA MANIFESTAZIONE DI SABATO 5 NOVEMBRE” fatto circolare da Micromega con le firme tra gli altri di Erri De Luca, Paolo Flores d’Arcais e Gad Lerner:
https://www.micromega.net/manifestazione-5-novembre-pace…/ .
Il titolo è eloquente – “TUTTI IN PIAZZA: PACE SUBITO, SOLIDARIETÀ CON L’UCRAINA, PUTIN GO HOME!” – e gli obiettivi sono dichiarati senza infingimenti: “Pace vuol dire il ritiro dell’aggressore entro i suoi confini, ogni altra soluzione sarebbe un premio a chi la pace l’ha violata, sterminando civili, violentando donne, massacrando e torturando.” In pratica, si invita ad andare in piazza per ulteriormente stigmatizzare il “nemico” russo e soffiare sul fuoco della demonizzazione e della contrapposizione, come già fatto dinanzi all’Ambasciata russa a Roma da ben note forze politiche.
La situazione che si va prospettando per il 5 novembre appare perciò quella già ben descritta nei versi del grande Bertold Brecht –
Al momento di marciare
molti non sanno
che alla loro testa marcia il nemico.
La voce che li comanda
è la voce del loro nemico.
E chi parla del nemico
è lui stesso il nemico.
Dunque, a meno che non ci si ponga il problema della egemonia reale sulla manifestazione del 5 novembre, nell’ottica di risolverlo diversamente rispetto a come si sta prospettando, sembrano per adesso molto più utili per la pace e per la nostra sopravvivenza altre iniziative, quali quelle segnalate in questo post di JUGOINFO:
– la Campagna FUORI L’ITALIA DALLA GUERRA iniziata da numerosi firmatari tra cui Manlio Dinucci;
– l’appello internazionale del FORUM DI BELGRADO per DIALOGO, DIPLOMAZIA E DISTENSIONE;
– pubblicazioni come l’ultimo numero della rivista Marx21 su LA GUERRA UCRAINA. CAUSE IMPATTO CONSEGUENZE e relative presentazioni pubbliche;
– e infine, ma non per importanza, lo SCIOPERO GENERALE UNITARIO DEI SINDACATI DI BASE DEL 2 DICEMBRE 2022 indetto con parole d’ordine che correttamente legano la lotta contro la guerra alle lotte per il salario e le politiche sociali.
