di Dario Ortolano

La prima ” esternazione ” di Giorgia Meloni come Premier, è la risposta data a chi gli ricordava l’approssimarsi del centenario della ” marcia su Roma “: ” Altroché Roma, marcio su Gazprom “. Bene, ottimo inizio. Gazprom, è una società internazionale partecipata anche dalla Russia, ma non solo, che si occupa della distribuzione del gas, con cui il nostro Paese ha in corso di attuazione molteplici contratti di fornitura che, nonostante la guerra e le sanzioni dei Paesi UE, aderenti alla NATO, contro la Federazione Russa, continuano ad avere attuazione, al prezzo pattuito di 30 euro al megawattora. Nella ” Borsa di Amsterdam “, invece, gli speculatori internazionali, cioè i grandi gruppi economico-finanziari multinazionali, sui cui interessi si fonda la dittatura dell’imperialismo USA ed UE, hanno determinato la decuplicazione del prezzo del gas, portandolo a 300 euro al megawattora, valore attorno a cui ruotano i ” prezzi di mercato “, oggi vigenti nei nostri Paesi, provocando il ” caro bollette ” che taglieggia sempre più pesantemente i redditi popolari.

Naturalmente, i gazzettieri del capitalismo e dell’imperialismo internazionale dicono che ” la colpa è della Russia “, ma ciò, per le ragioni dette, non è vero. Intanto, le bollette volano in alto di oltre il 70% provocando una maxi-stangata di 2942 euro, su base annua a famiglia ( fonte Assoutenti) e la NATO, espressione dell’imperialismo USA ed UE, intensifica la sua forsennata aggressione contro la libertà, sovranità ed indipendenza nazionale della Federazione Russa, schierando, per la prima volta dalla fine della seconda guerra mondiale, la 101 divisione aviotrasportata USA, in Romania.

IL FASCISMO DI IERI, DI OGGI, DI SEMPRE, SI SCHIERA CON L’IMPERIALISMO INTERNAZIONALE, CONTRO LA LIBERTÀ, SOVRANITÀ ED INDIPENDENZA NAZIONALE DEI POPOLI E DEGLI STATI !!!

Per sconfiggerli entrambi, occorre lottare per:

1) La nazionalizzazione del settore energetico e dei principali settori produttivi del Paese.

2) Il controllo statale dei prezzi di gas, petrolio e beni di prima necessità.

3) La riduzione della spesa militare, a soli scopi di difesa, e l’aumento della spesa sociale.

4) Una politica estera di pace e cooperazione internazionale, fondata sulla libertà, sovranità ed indipendenza nazionale di ciascun popolo e Stato.

CONTRO IL CAPITALISMO E L’IMPERIALISMO, PER IL SOCIALISMO !!!