da l’antidiplomatico
Ora è il momento di un fronte popolare sovranista e antimperiale
di Fausto Sorini
Il fuorionda di D’Alema: “Se torniamo alle elezioni per il veto a Savona, Salvini piglia l’80%”.
Forse non l’80% – dico io – ma è probabile che l’asse sovranista Lega-5Stelle conquisti una maggiorata assoluta schiacciante, che sarà in grado anche di eleggere il nuovo Presidente della Repubblica.
Saranno in grado i comunisti e le forze della sinistra antimperialista – se mantengono un minimo di lucidità – di promuovere un fronte sovranista che sia in grado di partecipare alla durissima battaglia in difesa della sovranità nazionale, con una propria autonomia?
Un nuovo CLN in cui i comunisti siano presenti con le proprie peculiarità.
Ora lo avete capito tutti che siamo un paese a sovranità limitata?
di Diego Angelo Bertozzi
Si chiama sovranità limitata. E ci siamo dentro da decenni. È una considerazione che va fatta indipendente da quanto si pensa di lega e cinque stelle, perché il messaggio giunto è chiaro: l’Ue è la realizzazione della democrazia limitata, persino sul piano meramente elettorale.
Alla prossima tornata elettorale solo uno deve essere il programma di una sinistra degna della sua storia: il patriottismo costituzionale a costo di mettere apertamente e senza remore in dubbio l’appartenenza a questa Europa.
da facebook
Nel rispetto della Costituzione
di Mauro Gemma
Lega e 5 Stelle hanno raggiunto un accordo politico e propongono una squadra di governo, che esprime la volontà sovrana della maggioranza dell’elettorato. Ci possono piacere o meno la Lega e i 5 stelle (io trovo la Lega un partito reazionario e ho votato Potere al popolo). Ma quanto sta succedendo è una violazione palese dell’articolo 1 della Costituzione. E se permettete, non siamo ancora in una repubblica presidenziale, anche se mi sembra, a leggere i commenti di compagni che non ebbero niente da dire in parlamento quando il governo D’Alema (con Mattarella ministro della Difesa) scatenò la guerra contro la Jugoslavia (ho letto i commenti di Severino Galante , ex PdCI, che forse farebbe meglio a tacere sulle violazioni della Costituzione e del diritto, vista la sua attiva partecipazione a quello scempio) in aperta violazione del diritto internazionale (in contrasto con le decisioni dell’ONU), che “a sinistra” ci siano di quelli che sperano negli interventi golpisti di Mattarella (sulla scia di quelle di Napolitano), in obbedienza ai diktat dei poteri forti internazionali. Ormai la nostra Costituzione (uscita dalla Resistenza partigiana) sembra non contare più nulla e l’articolo 1 sostanzialmente ormai recita: “L’Italia è una repubblica fondata sui mercati. La sovranità appartiene a USA/UE/NATO e ai quisling che ne mettono in pratica la volontà”. Per favore, a questo punto si abbia almeno il pudore di non invocare le regole e la democrazia, mentre ci si prepara a festeggiare il “governo del presidente” (su cui sta insistendo l’intero mainstream italiano e internazionale), voluto dai neoliberisti più scatenati e dai guerrafondai che stanno preparando la guerra globale. Povera sinistra! Che fine hai fatto? Ma quando recupererai la ragione? Nel rispetto della Costituzione che porta anche la firma di Umberto Terracini.
“È ormai universalmente accettato il sistema di procedere in primo luogo alla designazione del Presidente del Consiglio dei Ministri, lasciando a questi di condurre le trattative per la scelta dei Ministri, ed è assurdo pensare che il Presidente della Repubblica possa presumere di scegliere egli stesso i Ministri”.
Umberto Terracini alla Costituente, 9/1/1947