A Roma gli studenti sono in marcia verso il ministero dell’Istruzione. In testa al corteo uno striscione con scritto: «Governo del cambiamento? Repressione e sfruttamento. Riprendiamoci il futuro! Studenti romani in lotta!». Molti studenti indossano una bandana rossa con la scritta «Agitiamoci». Un muro costruito con delle scatole di cartone e su cui sono state messe le foto di tutti i ministri del governo M5s-Lega è stato abbattuto dal corteo. «Un gesto simbolico», ha spiegato uno studente, «abbiamo distrutto il muro della paura, della vergogna e del razzismo che è stato costruito da questo governo».
A Palermo, bagnata dalla pioggia, gli studenti si sono riversati nelle strade del centro città uniti dietro uno striscione su cui è possibile leggere: «Il vero cambiamento è diritto allo studio per tutti». E gli slogan: «Occupiamo la città», «La lotta non ci fa paura».
A Bari circa 3 mila studenti, secondo gli organizzatori, hanno preso parte alla manifestazione organizzata per chiedere una «carta di cittadinanza studentesca» e protestare contro la manovra finanziaria che «ignora i problemi degli studenti, non prevede maggiori risorse per il diritto allo studio, né per la qualità della formazione o della ricerca». Il corteo barese è partito da piazza Umberto e si è diretto alla sede della Regione Puglia, in via Capruzzi. La manifestazione è promossa da Rete della Conoscenza Puglia, Link e Unione degli Studenti.