“Poroshenko e i suoi complici conducono la guerra contro il loro stesso popolo”
La dichiarazione del presidente del PCFR dopo la provocazione del regime di Kiev contro la Russia e l’annuncio del varo della legge marziale da parte del regime nazista di Kiev.
da kprf.ru
Traduzione dal russo di Mauro Gemma per Marx21.it
“Poroshenko e i suoi complici da tempo combattono contro la loro stessa gente. Stanno conducendo la guerra nel Donbass, scatenano persino la guerra contro la chiesa ortodossa. Esacerbano una situazione già drammatica, sapendo benissimo che non saranno rieletti. I risultati che l’Ucraina ha raggiunto sono catastrofici in tutto. Le città, i villaggi si bloccano per il gelo, i prezzi aumentano. Gli affitti, le tariffe del gas: tutto è gonfiato. La repubblica una volta più ricca sta subendo una sconfitta tremenda ” ha osservato Zyuganov.
“Poroshenko sta perciò cercando di bloccare le elezioni. A mio parere, non importa quello che fa, è condannato comunque. Ma noi dobbiamo dimostrare la volontà di difendere i nostri interessi. E contemporaneamente non dobbiamo nemmeno dimenticare che il popolo ucraino è nostro fratello. Esso stesso è stato preso in ostaggio da Poroshenko, da questi imbroglioni e questi provocatori. Dobbiamo aiutare l’Ucraina a sbarazzarsi di questa aggressione”, ha sottolineato Gennady Andreevich.
“Per quanto riguarda l’operazione in sé, secondo me, è stata ispirata dai suoi consiglieri per interrompere l’imminente incontro di Trump con Putin, che si dovrebbe tenere in Argentina. E per aggravare una relazione già complessa. Non vedo altri obiettivi “, sostiene il leader del Partito comunista.