Cuba: La conquista dell’equità di genere è rivoluzionaria

L’America Latina è la regione che mostra i maggiori passi avanti nell’equità di genere nei parlamenti, afferma un recentissimo rapporto della Unione Interparlamentare (UIP).

Photo: Notimex

L’América ha la media regionale più alta di donne parlamentari nel mondo, segnala la relazione della UIP presentata di recente a Ginevra, che indica che questa regione è testimone dei maggiori passi avanti del mondo nell’aumento della percentuale di donne legislatrici, dal 12.7 % del 1995, al 26.4 del 2015, con un aumento di 13.7 punti. percentuali

Nel 1995 non c’era paese della regione con più del 30 per cento di donne parlamentari, nella Camera unica o nella Camera bassa del Parlamento.

Ora, nel 2015, ci sono nove di questi Paesi con questa percentuale; tre nazioni hanno più del 40% di donne legislatrici e uno, la Bolivia, ha superato il 50% con il 53.1 % di deputate nel suo Parlamento, ha segnalato la UIP.

I tre paesi dell’America ai primi posti del ranking mondiale della UIP nel 2015 sono la Bolivia, Cuba e l’Ecuador. La Bolivia, Dominica, Panama e Colombia mostrano forti aumenti nel numero delle parlamentari.

Per 20 anni l’Ecuador ha fatto i maggiori sforzi nella regione, aumentando la rappresentazione femminile sino a 37.1 punti percentuali, raggiungendo il 41.6 % nel 2015.

A livello mondiale la relazione sottolinea che anche se la percentuale delle deputate si è quasi raddoppiata nel mondo, è necessaria un’azione politica ambiziosa, concertata a livello mondiale, per superare la lentezza dei progressi in materia d’uguaglianza.

Dal 1995, quando si approvò la Piattaforma d’Azione di Pechino sul potere delle donne, la media mondiale femminile nei parlamenti è aumentata del 11,3 % al 22.1 %

Le parlamentari hanno guadagnato terreno nel 90% dei 174 paesi che hanno fornito dati sul periodo 1995 – 2015, ha indicato ancora la UIP.

Nella sua analisi annuale la UIP informa sulle statistiche e le tendenze sulle donne nei Parlamenti, proprio prima della Giornata Internazionale della Donna, l’8 marzo, e anche quest’anno ha offerto una visione generale sui passi avanti e sui problemi insuperati dalla piattaforma di Pechino. Le notizie sono, a prima vista, promettenti. (Notimex)

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