di Marica Guazzora
Torino, 26 aprile 2015
Nonno Flavio, mio padre, fino a dove arrivano i miei ricordi di bambina, ogni 25 aprile tira fuori dal cassetto il suo libretto da partigiano con la medaglia e la fotografia della sua banda e li mette bene in vista sul comò della cucina. Prima, quando era ancora in grado, inforcava la sua bicicletta e seguiva il corteo dell’Anpi della V Circoscrizione, qui nel nostro quartiere.
Classe 1924, adesso non può più farlo perché per età e acciacchi cammina a stento, però continua ogni 25 aprile a mettere i suoi documenti di partigiano bene in vista.
Quest’anno ha voluto festeggiare il suo 70esimo di vittoria partecipando alla festa dell’Anpi e quando sono andata a prenderlo aveva il suo bel fazzoletto rosso al collo e la medaglia appuntata sulla maglia. E abbiamo anche fatto la fotografia.
Ho pensato a come ringraziare questo ragazzo ormai novantenne della 108esima Brigata Garibaldi, un omaggio a colui che mi ha insegnato gli ideali dell’antifascismo e del comunismo, pubblicando qui il documento che gli ha rilasciato il Distaccamento S.A.P.
108 BRIGATA GARIBALDI
DISTACCAMENTO S.A.P
VALMACCA
OGGETTO: DOCUMENTAZIONE MATRICOLARE
Il volontario Guazzora Flavio di Angelo e di Gatti Angela nato a Incisa Scapaccino (Alessandria) il 14/8/1924 residente a Ritirata di Valmacca nei primi giorni dell’aprile 1944 si recò volontariamente in montagna facendosi incorporare nella Banda di Fenis (Valle Aosta) denominata quindi Lexert al comando di LOUIS.
Riassunto delle azioni partecipate: il 14 maggio 1944 disarmo della Caserma della G.N.R. di S. Marcel, atti di sabotaggio alla ferrovia, assalto a treni e a colonne motorizzate sulla strada principale, azioni di pattuglie armata come Capo Squadra, a Fenis, Nus, S.Marcel, Ciambave, Aosta ecc. nei mesi successivi.
Verso la metà di agosto partecipava al sabotaggio del ponte della Mongiovetta presso Mongiove con pieno risultato.
Ha subito vari rastrellamenti da parte dei nazifascisti, durante uno dei quali veniva ferito da una pallottola di mitra allo stinco della gamba sinistra. Faceva staffetta di collegamento tra le varie Bande: Fenis, Cognè, S. Porscè, Val Turnanze, Treville.
Alla fine di settembre partecipava all’azione contro la Caserma della brigata nera di Ciambave.
Il 25 di novembre 1944 per ragioni di salute e con falsi documenti tornava al proprio domicilio dove s’incorporava nel Gruppo S.A.P di Valmacca. Il 24 aprile del 1945 si recava in collina (San Maurizio) per trasporto armi. Nei giorni del movimento insurrezionalista con la Brigata Patria partecipava al disarmo dei seguenti presidi: Occimiano, Mirabello, San Salvatore. Ritornato al Gruppo S.A.P di Valmacca s’impegnava al trasporto di prigionieri per il Campo di concentramento di San Maurizio. Il 7 giugno entrava a far parte della Polizia Partigiana di Valenza rimanendo fino al giorno 10 luglio.
IL C.L.N di Valmacca
Il Comandante di Brigata
Il Comandante della S.A.P di Valmacca
Il Comandante della Polizia di Valenza