Centesimo anniversario della nascita del Partito Comunista Portoghese

Un percorso esemplare, un progetto esaltante

da “Avante!”, settimanale del PC Portoghese, del 6 marzo 2021, n° 2465

Traduzione di Marica Guazzora per http://www.cumpanis.net

Futuro – Sabato 6 marzo 2021 il Partito Comunista Portoghese compie 100 anni di vita, al servizio dei lavoratori e del popolo, per la democrazia e il socialismo. In queste pagine ricordiamo il suo percorso eroico ed esaltiamo il suo progetto di emancipazione, oggi più pressante che mai. In cento anni sono state tante le battaglie che il PCP ha combattuto, le vittorie che ha ottenuto, le sconfitte subite. Diverse furono le situazioni in cui dovette intervenire: dalla Prima Repubblica oligarchica alla brutale clandestinità imposta dal fascismo; dall’esaltante Rivoluzione di Aprile alla persistente lotta in difesa delle sue conquiste e alla proiezione dei valori di Aprile nella vita quotidiana del paese e della sua gente.

Ovviamente (e non potrebbe essere altrimenti, poiché la base ideologica del PCP è il marxismo-leninismo, intrinsecamente dialettico), situazioni storiche differenti impongono risposte politiche anche differenti tra loro, espresse nei nostri programmi: attualmente una democrazia avanzata. I valori di Aprile nel futuro del Portogallo, sottolineano gli obiettivi di lotta dei comunisti portoghesi per l’attuale fase storica. 

Ma se molto è cambiato in questo secolo, molto di più rimane inalterato: gli obiettivi che hanno animato il PCP sin dal primo giorno: la costruzione in Portogallo del socialismo e del comunismo; la sua identificazione profonda con le aspirazioni e le lotte dei lavoratori e del popolo; la solidarietà con coloro che lottano per la sovranità, la democrazia e il socialismo nel mondo; il coraggio che ha dato e dà prova, anche nelle condizioni più avverse; la determinazione e la generosità delle diverse generazioni di militanti.

Quel che è certo è che, essendo arrivati ​​qui, è del tutto giusto riconoscere che in Portogallo, nel secolo scorso, non vi è stata trasformazione sociale, avanzamento o conquista dei lavoratori e del popolo che non siano state associate all’iniziativa, alla lotta o all’ intervento del Partito Comunista Portoghese. Non mancano quindi i motivi per guardare con fiducia al futuro.

Determinazione e fiducia

Non era ancora passato un anno dalla sua creazione che già i suoi primi militanti erano stati arrestati (sempre dalla Repubblica) già nel settembre del 1921. Quando, a seguito del colpo di stato militare del 28 maggio 1926, che portò all’ instaurazione del fascismo in Portogallo, i partiti politici furono resi illegali, solo il PCP decise di resistere – e lo fece per decenni – pagandone un prezzo alto: la maggioranza dei prigionieri politici erano comunisti, comunisti quelli che hanno scontato le pene più lunghe, comunisti quelli che hanno subìto le torture più violente, la maggior parte degli eroi caduti nella lotta: Bento Gonçalves, Alfredo Diniz, Militão Ribeiro, Catarina Eufémia, José Dias Coelho sono solo alcuni dei comunisti assassinati dal fascismo.

Svelando il carattere di classe del fascismo – la dittatura terroristica dei monopoli (associata all’ imperialismo) e dei proprietari terrieri – e denunciando i loro crimini, il PCP è stato la forza trainante della Resistenza contro il fascismo, unendo e mobilitando vaste masse popolari per rivendicare i propri diritti politici, sindacali e sociali e, quindi, per la maggiore rivendicazione di libertà e democrazia: le lotte operaie degli anni Trenta, il 18 gennaio 1934 a Marinha Grande, la rivolta dei marinai, gli scioperi degli anni Quaranta, i viaggi della vittoria, il 1 maggio 1962 e il raggiungimento della giornata di otto ore nei campi del Sud, le proteste studentesche, la lotta per la pace e contro la guerra coloniale, la richiesta di amnistia e l’ offensiva finale contro la dittatura, furono rese possibili grazie al PCP, dai suoi quadri e militanti, dal suo orientamento politico, dalla sua stampa e organizzazione clandestina. Tra tutti i comunisti che hanno costruito il Partito e gli hanno fatto assumere questo ruolo d’avanguardia, un nome spicca: Álvaro Cunhal.

Il PCP è stato anche il principale promotore dell’unità antifascista: dal Fronte Popolare Portoghese al Movimento di Unità Nazionale Antifascista, dal MUD al MUD giovanile, dal Movimento Democratico Nazionale al Fronte Patriottico di Liberazione Nazionale, delle varie candidature presidenziali (1949, 1951 e 1958) delle Commissioni Elettorali Democratiche.

Partito nato dalla classe operaia, il PCP ha esercitato, nel corso della sua storia, un’enorme influenza su intellettuali e artisti, tra gli altri: Soeiro Pereira Gomes, Alves Redol, José Saramago, Ary dos Santos, José Gomes Ferreira, Rogério Ribeiro, Cipriano Dourado, Fernando Lopes-Graça, Carlos Paredes, Manuel Valadares, José Morgado, Maria Lamas.

Costruire il futuro

La Rivoluzione di Aprile, che ha confermato e sviluppato in pratica il programma del PCP per la Rivoluzione Democratica e Nazionale, ha avuto i più importanti costruttori e difensori tra i comunisti. Lungi dall’ essere, come alcuni intendevano, limitata ad un mero cambiamento di potere politico, la Rivoluzione ha portato a una profonda trasformazione nelle strutture politiche, economiche, sociali e culturali, indicando al Portogallo il socialismo.

Come ha sottolineato Álvaro Cunhal, nel 1976, il fattore determinante delle trasformazioni democratiche e rivoluzionarie attuate e delle decisioni progressiste del potere politico è stata la lotta delle masse popolari, che ha sempre preceduto le decisioni del potere. La Costituzione della Repubblica, approvata quello stesso anno, sancì le conquiste rivoluzionarie.

Da allora, in opposizione ai vari colpi di stato controrivoluzionari, nella resistenza alla controrivoluzione, nella difesa dei diritti e del regime democratico, c’ erano – e ci sono – i comunisti in prima linea, che spiegano, organizzano e mobilitano i lavoratori e gli altri strati popolari, i giovani, le donne, per la costruzione di un Portogallo giusto e democratico, progetto che con l’Aprile si è rivelato essere possibile.

Gli obiettivi supremi del PCP sono la costruzione in Portogallo del socialismo e del comunismo.

Creato dalla classe operaia portoghese, il PCP è il più forte difensore dei diritti dei lavoratori e del popolo.

Nessuno ha pagato tanto per la lotta per la libertà e la democrazia quanto i comunisti.

Il PCP è stato il motore principale dei risultati più profondi della Rivoluzione d’Aprile.

Il PCP si batte per una politica di alternativa patriottica e di sinistra, per una democrazia avanzata ispirata ai valori di Aprile, per il socialismo.

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