Femminicidio perchè
Non una di più/Ni una más/!
da redazione
Ogni forma di violenza perpetrata nei confronti della donna è femminicidio. Non si viola solo il corpo, si viola la dignità, si calpesta la persona. E’ il predominio del maschio. E’ il sopruso del più forte nei confronti del più debole, che non si manifesta solo in questo campo. Le violenze degli uomini contro le donne non hanno passaporto: i violenti non hanno nazionalità. La violenza sulle donne è un fenomeno che non ha altra identità se non quella di genere maschile.
Iniziava così un articolo che ho scritto qualche anno fa e riproposto anche lo scorso anno sia dal nostro blog donne del PCdI donneinrosso.worpress.com. che dal sito marx21.it. Non è mai inutile sottolineare le stesse parole quando i numeri parlano da soli per dirci che il femminicidio continua, continua lo stupro in casa nostra ( solo a Torino le violenze sessuali denunciate sono state 615, due al giorno, gli autori sono in grande maggioranza italiani sposati, di età tra i 38 e i 47 anni) e aumenta lo stupro come arma di guerra. Questa guerra che dilaga in ogni parte del mondo, armata da Usa, Nato, Israele, Turchia, Ue, ha magari anche forme nuove, diverse da quelle che conoscevamo, ma questa violenza è rimasta identica, lo stupro è ancora e sempre una potente schifosa arma di guerra e allora dobbiamo continuare a dirlo, a gridarlo, se necessario, Non una di più/Ni una más/!
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