Odio il capodanno

di Antonio Gramsci, 1 gennaio 1916, Avanti!, edizione torinese, rubrica Sotto la Mole. Ogni mattino, quando mi risveglio ancora sotto la cappa del cielo, sento che per me è capodanno. Perciò odio questi capodanni a scadenza fissa che fanno della vita e dello spirito umano un’azienda commerciale col suo bravo consuntivo, e il suo bilancio…

Israele: vietato rompere il silenzio

da http://www.resistenze.org Gerusalemme – “Il mondo intero è contro di noi”. Era questo il titolo di un brano molto popolare in Israele negli anni ’70, scritto da Yoram Taharlev nel 1969, un oscuro autore che andava ripetendo che «molti Paesi inspiegabilmente stanno dalla parte dei nostri nemici». Non era un capolavoro. Un testo semplice e diretto accompagnato…

Lettera aperta al Coordinamento Eurostop sul 16 gennaio 2016

Lavoriamo in modo unitario nella campagna contro la guerra Cari compagni/e, penso che in relazione alle iniziative per il 16 gennaio dobbiamo puntare molto sull’articolazione locale, che smuove più gente e più forze. Oggi i compagni si spostano di meno da una città all’altra , anche per ragioni di costi. E la ricostruzione di un…

A Torino un’alternativa a Fassino. Su Giorgio Airaudo sindaco nasce una coalizione di forze con dentro i comunisti

da http://www.controlacrisi.org “A Torino la sinistra torna in campo! Abbiamo fatto la scelta fortemente condivisa di dare vita ad una lista unitaria”. Inizia così il documento firmato da Altra Europa con Tsipras, Azione Civile, Futuro a Sinistra, Partito Comunista d’Italia, Possibile, Rifondazione Comunista, Sinistra Ecologia e Libertà, Sinistra Lavoro, tutte definite “le forze della sinistra a Torino”,…

Un Comitato contro la guerra per ogni campanile

di Fausto Sorini, resp. esteri PCdI, coordinamento nazionale Associazione per la ricostruzione del partito comunista L’intervento militare britannico in Siria (così come quello francese e Usa), diversamente da quello della Russia, avviene senza alcun accordo col governo siriano, viola il diritto internazionale e viola anche la risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell’ONU, che prevede solo…

25 Novembre giornata internazionale contro la violenza maschile sulle donne

Femminicidio perchè ll termine Femmicidio (femicide) è stato diffuso per la prima volta da Diana Russell che, nel 1992, nel libro Femicide: The Politics of woman killing, attraverso l’utilizzo di questa nuova categoria criminologica, molto tempo prima di avere a disposizione le indagini statistiche che ci confermano ancora oggi questo dato, “nomina” la causa principale…

Una nuova fase della costituente comunista

Premessa  In questi mesi l’appello per la ricostruzione del Partito Comunista nel quadro ampio della sinistra di classe, da noi lanciato, ha fatto molto strada: sono giunte numerose e qualificate adesioni; migliaia di compagni e compagne, in decine di assemblee tenute da Trieste a Palermo hanno discusso con passione unitaria dei temi dell’appello e concordato sul progetto dell’associazione:…

Ordine del giorno Comitato Centrale PCdI del 15 novembre

    La ricostruzione in Italia del Partito Comunista e, parallelamente, la ricerca della massima unità a sinistra, rispettosa dell’autonomia politica ed organizzativa delle sue componenti,  sono da sempre  l’obbiettivo strategico  del PCd’I  e connotano la storia politica delle tante compagne e compagni che ne fanno parte. Coerentemente con tale scelta il PCd’I ha aderito…

Adesione del PCdI – Fiom. 21 novembre 2015. Manifestazione nazionale. Unions! Per giuste cause

La legge di stabilità presentata dal governo non ci piace. È la stessa logica dei provvedimenti che hanno peggiorato e reso più precarie e insicure le condizioni dei lavoratori, dal Jobs act, alla «buona scuola» allo «sblocca Italia». Le misure proposte perseverano sulla strada dell’ingiustizia sociale, non mettono in atto reali misure per lo sviluppo,…

“Il maschilismo ammazza, il femminismo non ha mai ammazzato nessuno”. Lo slogan gridato dalle donne del Brasile

Primavera das Mulheres evidencia geração que se empodera e não se cala. La Primavera delle Donne evidenzia una generazione che chiede maggior potere e non si rassegna.  Recentemente un’onda sta chiedendo conto al paese. Stanche  dell’oppressione quotidiana migliaia di donne stanno prendendo coraggio e si presentano in pubblico denunciando la carta “papel secundario” che fu imposto…